13/11/2019 - Il bonus facciate sarà rivisto per coordinarsi meglio con le altre detrazioni fiscali sulla casa, ecobonus in primis. Lo ha annunciato il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un intervento al sessantennale di InArch, Istituto nazionale di Architettura.
Sorge quindi un dubbio sui tempi. Il bonus facciate riveduto e corretto riuscirà ad entrare nella legge di Bilancio 2020? L’obiettivo è fare presto, ma lo studio di un meccanismo di detrazione fiscale alternativo potrebbe richiedere maggiori approfondimenti e un confronto tra le parti per evitare che un meccanismo pensato per dare linfa al settore costruzioni sortisca l’effetto opposto.
Bonus facciate, Patuanelli immagina criticità
Nell’elencare le misure presenti nel ddl di Bilancio 2020 per dare impulso al settore edile, Patuanelli ha ricordato che “è stato introdotto il bonus facciate su cui io sono abbastanza laico, nel senso che vorrei prima capire quale sarà il reale effetto. Immagino che ci possa essere un po’ di criticità nell’unione dei vari ecobonus e del bonus facciate”. Patuanelli ha preso come esempio una palazzina liberty molto decorata. “Se devo ristrutturare la facciata - ha spiegato - spendo molti soldi e certamente non posso metterci un cappotto esterno. Allora magari nel mio intervento decido di isolare internamente e, per accedere all’ecobonus, decido di fare un pacchetto murario che abbia una capacità termica che mi consenta di accedere alla detrazione, portandomi dietro un beneficio in termini di risparmio energetico che è puntuale, ma anche collettivo”. “Io oggi - ha continuato il Ministro - col bonus facciate decido di non fare più il cappotto ma solo le facciate perché tanto ho un bonus più elevato. Questo - ha aggiunto - può essere un elemento di criticità, ma stiamo valutando eventuali correttivi nel testo della legge di bilancio”.
Bonus facciate, per le modifiche il tempo stringe
Al momento il ddl è in Senato, pronto per l’avvio dell’esame. Il testo deve essere approvato entro la fine di dicembre da entrambi i rami del Parlamento. “Cercheremo di giocarci al meglio i tempi”, ha concluso Patuanelli. Si aprono quindi scenari diversi. Uno è che i tecnici si mettano al lavoro e definiscano un meccanismo capace di integrarsi, senza interferire, con le altre detrazioni fiscali. Un altro è che, per mancanza di tempo sufficiente, la misura esca dalla Legge di Bilancio e sia rimandata ad una norma ad-hoc successiva. In alternativa, il bonus facciate potrebbe essere inserito nella Legge di Bilancio, ma poi definito in dettaglio da un decreto attuativo successivo.
Bonus facciate, i rischi per il settore edile
Il bonus facciate, ipotizzato dal ddl di Bilancio, prevede una detrazione del 90% per il recupero o il restauro delle facciate. Sono inclusi gli interventi di manutenzione ordinaria e, soprattutto, è specificato nero su bianco che non ci sono limiti di spesa. Gli addetti ai lavori hanno già manifestato scetticismo sulla nuova detrazione fiscale. Secondo l’Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico (ANIT), potrebbe pregiudicare le politiche per la sostenibilità ambientale e la riqualificazione energetica. In una nota diramata nei giorni scorsi ANIT ha spiegato che i progetti di riqualificazione energetica non ancora iniziati, ma deliberati, potrebbero essere bloccati con la prospettiva di poter usufruire nel 2020 di migliori coefficienti di detrazione a fronte di minori requisiti, senza alcun vantaggio energetico ambientale e con conseguente rischio di bloccare il mercato edilizio.
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